giovedì 29 novembre 2012

il Piano d'Azione per l'Energia del Comune di Borgomanero... INSOSTENIBILE...

Mercoledì 20 novembre si è svolta la presentazione, convocata dal sindaco, del PAES (Piano d'azione per l'energia sostenibile, strumento del cosiddetto "Patto dei Sindaci") di Borgomanero, presso la sala consigliare. Officina32, che considera questo uno dei temi centrali della propria riflessione, ha partecipato a questo incontro con un proprio socio.

Poche persone presenti (15-20), pochissimi consiglieri (dell'opposizione solo qualche rappresentante del M5S) e nessun assessore. C'era Legambiente.

Il sindaco dott.ssa Anna Tinivella, che lamenta in introduzione la scarsissima presenza (dice che hanno inviato 1500 mail di invito) presenta il piano definendolo di importanza massima per il futuro dell'ambiente della nostra città. Il Piano era presente sul sito del Comune, ma senza alcuna facilitazione nel renderlo comprensibile per cui, forse, la scarsa partecipazione dei cittadini trovava una spiegazione (non dovrebbe valere per spiegare l'assenza degli amministratori).

In sintesi tale piano, che si richiama al protocollo di Kyoto e ha l'obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica (CO2) entro il 2020, è strutturato in tre parti fondamentali:
  1. inventario (anno base 2005) dei consumi energetici cittadini (elettrici, termici, carburanti) per i vari settori sociali (edifici pubblici, residenziali e commerciali, illuminazione pubblica, trasporto pubblico e privato, rifiuti, industria, ecc) e conseguente quantità di emissioni di CO2. In questa sezione il piano è strutturato in una serie di complicate tabelle di dati e di conseguenti calcoli
  2. piani di interventi e attività finalizzati a raggiungere, nel 2020, la programmata riduzione delle emissioni. Per ogni piano/azione viene indicata la quantità di energia risparmiata o trasferita a fonti rinnovabili e la riduzione di CO2 che da quel piano/azione deriva. 
  3. programma di monitoraggio continuo per la verifica del raggiungimento progressivo degli obiettivi
Dopo la presentazione del sindaco, la parola è passata al professionista che ha elaborato il piano.
Si sono presto evidenziate parecchie incongruenze, che abbiamo fatto rilevare anche in quella sede:
  1. fin dall'inizio una sorpresa: ciò che veniva proiettato era diverso da ciò che avevamo visionato scaricandolo dal sito del Comune.
  2. Sul documento inserito nel sito mancavano i valori dei consumi termici (il metano, innanzitutto) per terziario, residenziale ed industria. Una quantità enorme non considerata. Chiaro che sarebbero mancate le relative emissioni (proprio tante!) di CO2. Il rischio è che diventa irrealistico ridurre le emissioni se non viene considerato gran parte di quelle reali.
  3. i consumi elettrici del terziario e del residenziale apparivano esattamente gli stessi (ma proprio all'ultima cifra decimale) per tutti gli anni considerati (2005-2010). Nel relativo grafico a barre per il terziario però i valori erano completamente diversi
  4. i consumi, e dunque le relative emissioni, imputati ai trasporti ammontavano a più del doppio dei consumi elettrici di industria e residenziale: dato apparentemente molto poco credibile
  5. venivano citati dei consumi per "trasporti pubblici" con lo stesso valore (di nuovo all'ultima cifra decimale) dei trasporti privati: 67000 MWh/anno: dato apparentemente molto poco credibile. Tra l'altro è poco chiaro che cosa siano i trasporti pubblici a Borgomanero.
  6. la somma finale dei consumi energetici per l'anno 2005 (proprio quello di riferimento) della tabella generale era sbagliata di circa il doppio (150000 MWh/anno verso 300000 MWh/anno) !!!
Man mano che da parte nostra venivano fatti notare questi errori (in effetti alcuni davvero grossolani) e che lo stesso professionista riconosceva appunto come errori, il sindaco ha cominciato ad esternare la sua progressiva irritazione.

Anche nella seconda parte (quella delle attività programmate per raggiungere la riduzione dei consumi e dunque delle emissioni) veniva rilevata una serie di leggerezze e incongruenze, alcune rasentanti il ridicolo.
Un esempio: il Comune nel 2012 acquisterà 40 strumenti (costo 25€/cadauno) da distribuire ad altrettante famiglie che parteciperanno al relativo bando per venirne in possesso. Tali strumenti "contano" l'energia elettrica consumata e stimolerebbero i fortunati possessori a risparmiare, nella previsione del piano, 100 MWh/anno: è l'equivalente di circa 230 lampadine da 50 W accese giorno e notte per un intero anno.

Per dare la misura un'altra attività prevista dal Piano (2012), con l'istallazione di un impianto fotovoltaico su di una scuola cittadina (investimento di 78000 €) si risparmierebbero 20 MWh/anno, molto meno (5 volte di meno) dello strumento sopra descritto. Dunque sarebbero meglio, molto meglio, 40 banalissimi strumenti "conta corrente" che un impianto fotovoltaico!
Nel corso della discussione venivano man mano evidenziate, sempre da parte nostra, altre incongruenze, errori, leggerezze, che lo stesore del piano riconosceva come tali.
A questo punto la dott.ssa Tinivella, visibilmente molto irritata, ha chiesto conto al professionista, affermando di aver perso del tutto la fiducia che riponeva in lui.
Il professionista ha riconosciuto che il piano va rivisto integralmente e si è impegnato a farlo.
La dott.ssa Tinivella ha affermato che, non presentando il piano in tempo utile (e apparentemente sembra essere così), si perderebbe un consistente finanziamento destinato a far decollare e sostentare il piano.
Nel frattempo il piano è scomparso dal sito del Comune.

In base a questa testimonianza diretta, Officina32 fa alcune considerazioni:
  • senza le puntali osservazioni di Officina32 sarebbe passato un PAES assolutamente incongruo, raffazzonato e, per alcuni contenuti, falso. Di conseguenza il costo della redazione del PAES, a carico ovviamente dei cittadini, avrebbe rappresentato uno scandaloso spreco di denaro pubblico
  • la riduzione di energia e delle conseguenti emissioni a effetto serra dichiarate dal PAES sarebbero rimasti sulla carta, richiamando finanziamenti pubblici che sarebbero stati degni di ben altre prospettive
  • si perderanno, quasi sicuramente, finanziamenti che, con un PAES serio, avrebbero contribuito a rendere Borgomanero una città più pulita e vivibile
  • la responsabilità dell'Amministrazione comunale non può fermarsi a stigmatizzare il comportamento dilettantesco e pigro del professionista (per altro da lei scelto) che ha stilato il PAES; l'Amministrazione comunale deve rispondere di un comportamento superficiale, disattento, lontano dalla necessaria e fondamentale sensibilità verso l'ambiente.
Officina32

6 commenti:

  1. Sarebbe interessante che qualcuno ci spiegasse come è stato scelto il Professionista..

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    1. Vale la pena di chiederlo al Sindaco, che ha la delega dell'ambiente

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  2. Complimenti a chi si è interessato e ha scelto di spendere il proprio tempo per studiarsi il Piano! Per me equivale a parole arabe!

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  3. E' sconcertante l'approssimatività con cui viene amministrata Borgomanero. Perchè il sindaco si è tenuta la delega all'ambiente se non ha nessuna competenza a riguardo? Ha una visione o un progetto per il futuro energetico, ambientale e trasportistico di Borgomanero o si prendono delle iniziative di facciata senza portarle a termine giusto per fare vedere che si fa qualcosa?
    Perchè l'opposizione non era presente?

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  4. Alessandro, ovviamente non ho risposta alle tue domande. Però vale la pena di darci delle risposte collettive, con la presenza attiva nelle cose importanti riguardanti la amministrazione locale, con il controllo, con la contestazione mirata e se necessario anche dura, con la critica costruttiva, con l'informazione ai concittadini.
    Officina 32, costituendosi, si è prefissa questi scopi e intende metterla tutta.
    Continuiamo a discutere su questo spazio.

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  5. E' proprio impossibile governare la cosa pubblica con lo stesso interesse e attenzione che si ha per la cosa privata, per la propria casa? E' proprio impossibile avere un'occasione in cui venga spiegato davvero alla cittadinanza il Piano d'azione per l'energia sostenibile? E' proprio difficile avere amministratori che hanno a cuore davvero la possibilità di accedere a finanziamenti presentando con competenza e precisione progetti validi e sostenibili che andrebbero a beneficio di tutti?

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